Draghi e l’economia nostrana: “Torna fiducia nell’Italia”

Draghi in conferenza stampa tocca diversi argomenti tra cui il rilancio dell’economia del bel Paese: “Torna fiducia nell’Italia”. 

L’Italia vuole ripartire, e per farlo c’è bisogno di un grande lavoro di collaborazione tra l’impresa lavoro, la politica e le stesse attività commerciali. Ecco quindi che il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza.

Una riunione si è svolta quindi a Palazzo Chigi, con la durata di circa un’ora e quaranta. Lo stesso presidente del consiglio ha svolto una conferenza stampa per la presentazione della Nadef esprimendo: “C’è cordoglio da parte del governo per i morti sul lavoro che hanno funestato la scena e l’ambiente psicologico ed economico del Paese”. Collegandosi all’argomento, ha poi parlato del rilancio economico.

Ecco cosa riserva l’economia

Il premier ha spiegato che “Il quadro economico è di gran lunga migliore di quello che noi stessi pensavamo potesse essere cinque mesi fa“.

“Abbiamo approvato la nota di aggiornamento al Def che contiene le previsioni del governo sull’andamento dell’economia e della finanza pubblica. Ringrazio Franco con il suo staff e i collaboratori per tutto il lavoro fatto nel corso di quest’anno: ci sono state già tre leggi di bilancio. Un lavoro straordinario“: così ha continuato.

In merito al debito pubblico si nota come sia in lieve discesa e per il premier è la prima conferma che dal problema dell’alto debito pubblico si esce prima di tutto con la crescita.

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Ottimista il presidente del Consiglio Mario Draghi

“Ora c’è fiducia nell’italia, fra gli italiani e nel resto del mondo nei confronti dell’Italia, un’altra notizia positiva”: Si prevede per gli investimenti un aumento di circa il 15% quest’anno e di oltre il 6% il prossimo, dopo il calo del 9,2% nel 2020. “Un rimbalzo – ha riferito il premier – che recupera tutto ciò che è stato perso lo scorso anno e anche più“.

“La legge di bilancio che presenteremo tra poche settimane rimarrà fondamentalmente espansiva. Dobbiamo stare attenti a quali misure contribuiscono a una crescita equa, sostenibile e duratura e quali indifferenti per questa crescita“: ha sottolineato il premier Draghi.

“La sfida più importante è rendere la crescita equa e sostenibile, duratura, strutturale, a tassi di crescita più alti di quelli precedenti la pandemia”.