Lutto ad un posto al sole: la gravissima perdita che ha scosso il cast

Un lutto improvviso nel cast di Un posto al sole. La perdita di una persona getta nella disperazione amici e colleghi 

 

Perdere una persona cara è qualche cosa che ti getta nella disperazione più totale. Non senti più il bisogno e la necessità di andare avanti, non ti dai pace realizzando che per te non esiste più la vita ormai. Chi più chi meno tutti ci siamo passati, ma ci sono alcune scomparse che non vengono mai metabolizzate. Ci sono alcune perdite che ci fanno talmente male da portare via con sé un pezzo di noi per sempre.

un posto al sole

Questo è ciò che ha spaccato la tranquillità del cast di Un posto al sole, un lutto che ha creato un senso di vuoto e di disperazione così senza preavviso. Il tutto avviene nel 2015, nello specifico il 16 novembre, a causa di una malattia incurabile e che l’ha portata per mano fino al tragico epilogo della sua situazione.

Il suo nome era Arianna Alpi. Non si tratta però di un attore del cast di Un posto al sole. Ma faceva parte della famiglia di una delle attrici.

L’addio per la scomparsa di Arianna Alpi

un posto al sole

L’attrice in questione, che è stata colpita da questa tragedia nel 2015 è Marina Giulia Cavalli. Quel giorno lei ha dovuto dire addio alla figlia Arianna Alpi, da tempo affetta da una patologia molto grave ed incurabile. Si tratta di un lutto che farà sempre parte della vita di Marina, sopratutto per il modo in cui l’ha persa per sempre. L’impotenza di non poter far nulla per un figlio è la condizione più drammatica per un genitore.

Negli anni a venire, Marina, per ricordare la figlia Arianna posta sue foto mentre sono insieme e mentre viveva la sua vita con i famigliari e durante le feste. Un esempio è la foto che ha condiviso suo Facebook, in cui sono insieme sorridenti una affianco all’altra.

“Quando perdi un figlio, perdi il senso, il tuo motivo per stare. Anche perché io diciamo che l’ho conquistato l’essere madre, non è mai stato un mio obiettivo nella vita, non era uno di quei desideri che dicevo ‘Mi sento realizzata’. Mi sono sentita sempre molto figlia. Quando ho scoperto di essere incinta dissi ‘mannaggia’, forse perché inconsciamente sapevo che avrei amato questo essere molto più di me stessa”.

Oggi Marina afferma che, grazie alla fede, è riuscita a sentire la vicinanza della figlia Arianna. Di origine cristiana, poi avvicinatasi al buddismo, riesce a gestire il suo dolore.

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