Roberto Vecchioni: dai tumori all’alcolismo | Come sta oggi

Roberto Vecchioni: due tumori sconfitti e l’alcolismo | Il dramma. Il popolare cantautore milanese si racconta in un’intervista concessa qualche giorno fa

Il successo, gli amori, le malattie, le gioie e le sofferenze. Settantotto anni trascorsi di corsa, tutti d’un fiato. “E ognuno di questi anni è stato diverso dal precedente: per fortuna la vita è imperfetta e ci regala sempre cose nuove“. Sono le sue parole rilasciate qualche giorno ad Aldo Cazzullo, affermato editorialista del Corriere della Sera: lui è Roberto Vecchioni, celebre cantautore milanese nato da genitori napoletani che alla soglia degli ottant’anni ha deciso di tracciare un bilancio, non ancora definitivo, della sua vita di artista e uomo.

Vecchioni
Roberto Vecchioni

Va detto infatti che la felicissima attività di cantautore e interprete di successo è sempre andata di pari passo con il mestiere del professore: Vecchioni infatti per anni ha insegnato  materie letterarie in alcuni licei del capoluogo lombardo. La sua carriera è stata costellata di successi e riconoscimenti artistici. Uno dei suoi classici, Samarcanda, è uno dei brani più conosciuti anche all’estero ed è stato interpretato anche in varie lingue.

Ma la vita di Roberto Vecchioni non è stata solo rose e fiori, tutt’altro. La gioia è arrivata grazie ai quattro figli avuti con le sue due mogli e oggi nel ruolo, di cui è orgoglioso, di nonno felice e affettuoso delle sue quattro splendide nipotine.

Ma in passato Vecchioni ha dovito affrontare problemi enormi, soprattutto di salute che lo hanno catapultato in un dramma da cui per fortuna è riuscito e uscire. “Ho avuto ben tre tumori e in tutti e tre i casi mi sono sottoposto ad interventi chirurgici: a un polmone, a un rene e alla vescica. Eppure sto benissimo”.

Vecchioni
Roberto Vecchioni

Roberto Vecchioni, i tumori e l’alcolismo non lo hanno fermato: “Ho vinto grazie all’amore per la vita”

Non solo il cancro però. Roberto Vecchioni è stato a lungo, per parecchi anni, dipendente dall’alcol. “Riuscivo a bere una bottiglia intera di whisky in poche ore. Una volta ho fatto una gara con Francesco Guccini a chi riusciva a scolarsi prima la propria bottiglia“.

Ma anche la battaglia contro gli alcolici è stata vinta alla grande: “Sono riuscito a smettere del tutto di bere. Ora non mi interessa bere neanche un sorso di vino. Sette anni fa mi accorsi che stavo male, che perdevo tempo e attenzione per i figli. E da lì non ho più toccato una bottiglia“.

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