Kabir Bedi, la tragedia del figlio morto suicida: “Ho fallito”

Le parole di Kabir Bedi in merito al suicidio del figlio sono state molto toccanti. I telespettatori e i presenti in studio ne sono rimasti di stucco. 

Un problema che nel mondo abbraccia milioni di persone, obbligate a subire la morte come fosse qualcosa da cui non ci si può esimere. L’attore Kabir Bedi ha fatto emozionare proprio tutti, la tragedia che ha dovuto subire è stata spiegata al mondo con molto trasporto, come è ovvio che sia. Il rammarico di perdere qualcosa che non sarà possibile più riavere è il dolore più forte che si possa vivere, specie se si perde il proprio figlio per un suicidio.

 

Kabir Bedi al Film Festival di Roma
Kabir Bedi presente all’ IMAIE Acting Award (GettyImages)

Lui è il famoso attore che ha fatto avventurare milioni di italiani durante i suoi film. Infatti, era l’interprete di Sandokan, un’icona  e pietra miliare del cinema italiano. In oltre, altre attività nel mondo dello spettacolo lo hanno reso molto noto al pubblico. Oggi, lo vediamo nel Gf Vip a fare la sua parte e proprio in quel contesto ha raccontato il dramma familiare che ha dovuto subire.

L’uomo, nato a Lahore in India nel 1946, ha preso parte alle riprese di decine e decine di film cinematografici e televisivi. Fra gli altri, ha anche partecipato ad alcune puntate di Beautiful, Magnum P.I. e alla serie tv Highlander.

Le parole di Kabir Bedi in merito al suicidio del figlio.

Kebi Bedir in Svizzera
Kabir Bedi presente al Film festival di Locarno (GettyImages)

Una scena che tutti avrebbero voluto evitare, come lo stesso protagonista che è stato portato a raccontarla. Kabir Bedi ha confessato il suicidio del figlio davanti ai partecipanti nello studio del Gf Vip e ai telespettatori, emozionando proprio chiunque. Le lacrime sono  uscite quasi a tutti, ma chi non le ha mostrate le ha sicuramente ingoiate.

“Soffriva di schizzofrenia e non riusciva a capire che doveva affrontare il problema”, ha affermato l’attore. “Questo è un dramma che hanno moltissimi ragazzi della sua età”, ha poi proseguito. “Sicuramente ho fallito nel tentativo di prevenire questa tragedia”, ha poi confessato, inneggiando alla possibilità che ci sarebbe stata di poterlo salvare da quell’angosciosa morte.

“Oggi ci sono medicine maggiori di quando è successo questo brutto fatto”, ha poi concluso. Due problematiche, quella della schizofrenia e dei suicidi giovanili, complicatissima da superare, ma con l’impegno di tutti, politica e medici in primis, si può anche superare questo fallimento della società contemporanea.

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