Donatella Rettore, dopo Sanremo l’amaro sfogo: “Non c’è stato niente da fare” | Terremoto Rai

Donatella Rettore, dopo la sua presenza sul celebre palco dell’Ariston, non ci sta e spara a zero sui suoi colleghi: “Non c’è stato niente da fare”

E’ stata una delle protagoniste dell’ultimo Festival di Sanremo, Donatella Rettore con la sua energia ha portato sul palco il brano “Chimica” realizzato assieme alla sua “bambina”, come spesso la chiamava lei, Dito nella piaga.

Donatella Rettore

Le loro esibizioni hanno fatto e continuano a far ballare centinaia di persone, ma alla fine di questa grande avventura sembra che la Rettore abbia qualcosa da dire e quindi intervistata da “Il Messaggero”, proprio in queste ore, ha sparato a zero su alcuni suoi colleghi.  In particolare Irama e Achille Lauro. Ma perché?

Le sue parole, senza alcun filtro, hanno fatto scoppiare una vera e proprio bomba in Rai. Ecco io dettagli della vicenda e cosa la bella Donatella ha dichiarato.

Donatella Rettore: le sue dichiarazioni contro Irama, Achille Lauro e Rkomi

Rettore

Donatella Rettore è sempre stata più che schietta e anche in questa occasione non è stata da meno. La cantante ha attaccato duramente Achille Lauro, Irama e altri suoi colleghi, che si sono esibiti insieme a lei durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo 2022. Ecco le sue parole a “Il Messaggero”:

Achille Lauro si auto-battezza in diretta tv? I tempi sono cambiati e ogni stagione ha i suoi frutti. Come sono quelli di oggi rispetto al passato? Direi peggiori. Achille Lauro non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge. Invece trovo che Emma sia una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei”.

Dure parole nei confronti di Achille Lauro dunque, ma ancora, Donatella Rettore ha aggiunto: “Rkomi? E chi è? Ah era a Sanremo con me… Ah sì? Non ci ho fatto caso. Non so chi sia. Ma non lo scriva. A Sanremo c’era pure il pescatore. Quello là Come si chiama? Si è presentato sul palco indossando una rete da pesca. Esatto, lui, Irama. È stato bravo: ma come si era conciato?!”

Prima di questa intervista, però, Donatella Rettore aveva anche puntato il dito contro Gianni Morandi. Le sue parole: “Figli e figliastri? Evidentemente sì. Io non sono un’istituzione come Morandi e Jovanotti. Volevo cantare dei miei successi e invece mi hanno detto di cantare “Nessuno mi può giudicare” di Caterina Caselli. Non c’è stato niente da fare. Mi hanno detto che era una canzone più divertente. Evidentemente Rai1 doveva promuovere il film su Caterina.”

Sbotta quindi la Rettore, per ora nessuna dichiarazione rilasciata dalla Rai o dal direttore artistico della Kermesse ma certo le due parole sono state un duro colpo sia per i colleghi che per la rete televisiva Rai.

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