Mal di testa, non sottovalutare questo sintomo | Può rivelarsi un utile campanello d’allarme per patologie più gravi

È uno dei dolori più frequenti, ma spesso può non avere nulla a che fare con la testa. Esistono, infatti, oltre 200 tipi di cefalee: alcune sono innocue, altre possono rappresentare un pericolo di vita.

Il mal di testa rappresenta uno dei dolori più frequenti e sottovalutati in assoluto. Proprio per questo, spesso quando lo avvertiamo, non diamo molta importanza, ma anzi ci muoviamo subito verso la famosa aspirina, senza interrogarci maggiormente. A volte però, può trattarsi di un sintomo di patologie che non hanno nulla a che fare con la testa.

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Oltre 200 tipi di cefalee

È assolutamente un bene conoscere i diversi sintomi che differenziano i diversi tipi di cefalee, che per altro sono oltre 200, di modo da poter capire di cosa si tratta davvero. Si stima, infatti, che circa l’1% delle persone che soffre almeno una volta nella vita di mal di testa presenta un grave problema di fondo.

Partiamo dal presupposto che non è mai il cervello a “sentire” il dolore, in quanto il cervello manca di recettori per percepirlo. Sono le strutture che lo inglobano come una rete, ovvero le meningi ed i suoi vasi sanguigni, che vengono irritati da trazioni, pressioni, infiammazioni o infezioni. Si scatena così il cosiddetto “mal di testa”.

Quando preoccuparsi

Le cefalee possono essere di due tipi: “primarie” e “secondarie”. Sono queste ultime a rivelarsi le più pericolose perché sono direttamente correlate alla pressione sanguigna.

Le cefalee secondarie vengono classificate in base alle cause che le scatenano includono le patologie dovute a traumi della testa o del collo, o ad accidenti vascolari del cervello, come l’attacco ischemico transitorio (Tia), l’emorragia intracranica non traumatica, arteriti o rotture di aneurismi, trombosi vascolari encefaliche o altri più seri disturbi intracranici.

È doveroso però dire che Anche malattie non associate ai vasi cerebrali però, possono causare cefalee allarmanti, come l’abuso di farmaci, l’ingestione di varie sostanze tossiche o la carenza di quelle essenziali, l’ipoglicemia o l’iperglicemia, i processi infiammatori non infettivi, l’epilessia o le diverse infezioni meningee, fino alle temibili neoplasie cerebrali.

A causa della maggiore e più frequente oscillazione dei livelli ormonali, soprattutto in fase premestruale, che regolano la ritenzione idrica ed aumentano il volume plasmatico, affaticando il circolo sanguigno cerebrale, le donne soffrono molto più degli uomini di cefalea.

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L’importante è, comunque, evitare il fai da te, soprattutto quando il dolore alla testa è insolito, quando insorge apparentemente senza causa, quando non passa con un comune farmaco antalgico, e soprattutto quando è accompagnato da una sintomatologia di nausea, vomito, sangue dal naso e malessere generale.

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