Green Pass, tutte le novità su lavoratori e viaggi all’Estero

Tante le novità relative ai lavoratori ed i viaggi all’Estero con il Green Pass sempre più verso l’obbligatorietà per muoversi. 

Arrivano sempre nuovi aggiornamenti riguardo il Green Pass. In particolare, le aziende con meno di 15 dipendenti potranno sostituire con contratti a termine il lavoratore senza certificazione verde. Novità anche per quanto riguarda i viaggi all’Estero.

green pass (web source)
green pass (web source)

Dal 4 ottobre prossimo, l’obbligo di test negativo anti Covid alla partenza per tutti coloro che arriveranno o rientreranno in Inghilterra con la certificazione provata di una doppia vaccinazione dai territori che – come la Penisola – sono inseriti nella cosiddetta lista ambra (o arancione) di allerta intermedia. La decisione è stata adottata oggi dal governo Tory di Boris Johnson – che dal 19 luglio aveva già revocato gran parte delle precauzioni interne sul fronte della pandemia, incluso l’obbligo d’indossare la mascherina ovunque – nella prima riunione della compagine rinnovata dopo il maxi rimpasto dei giorni scorsi. Inoltre, sempre per quanto riguarda il nostro Paese è stata introdotta una novità riguardo i tamponi.

Ecco cosa sta accadendo

Infatti, la validità del tampone è stata estesa a 72 ore. Sono molto perplesso su questo allungamento perché di fatto il tampone è una misura puntuale. Lasciare troppo spazio tra l’esito del tampone e la validità del tampone espone a rischi, per cui io sarei piuttosto prudente. Però questa è una risposta che darà il Cts”. Queste le parole di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. Novità anche per quanto riguarda lo Smart working.

Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardier, riguardo l’obbligo di green pass e “l’incrocio” con lo smart working ha dichiarato: “Vedremo nei prossimi giorni come si regolerà il ministro Brunetta e quindi le singole amministrazioni”.

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Una problematica che attraverso l’intero paese

Mentre, il Ministro Renato Brunetta ha detto: “Da gennaio le pubbliche amministrazioni potrtutto lo smart working che vogliono” se ci sarà un contratto, una piattaforma dedicata, l’organizzazione del lavoro finalizzata al lavoro da remoto e la “soddisfazione dei cittadini”. Il ministro ha sottolineato l’importanza di implementare le piattaforme tecnologiche, la sicurezza e l’organizzazione del lavoro. Infine, novità anche per quanto riguarda i teatri. “Ieri abbiamo approvato un decreto legge che prevede che entro il 30 settembre ci sarà un parere del Comitato tecnico scientifico e poi io spero in una misura di allargamento delle capienze; perché al teatro, stando con la mascherina, fermi, seduti, dove non si parla, non si mangia, e lo stesso vale per il cinema, credo ci siano le condizioni di sicurezza. Credo che stiamo andando in quella direzione”. Così il ministro della Cultura Dario Franceschini.

 

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