Pil e rilancio dell’Italia: ecco quali sono le prospettive future

Le prospettive sono sempre più incoraggianti per il tricolore sul Pil che ora si potrebbe optare per una clamorosa decisione.

ignazio visco bankitalia (web source)
ignazio visco bankitalia (web source)

In Italia c’è la ripresa dell’economia, al momento garantita dalla ripartenza del paese dopo oltre 12 mesi di emergenza sanitaria data dall’espandersi del contagio da Coronavirus. Ad esprimersi sull’argomento non poteva che essere Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia: “Nella media dell’anno l’espansione del PIL potrebbe superare il 4 per cento”. 

“Certo che verrà meno lo stimolo che oggi proviene da piccole macroeconomiche straordinarie ed eccezionali. Cesseranno quindi il blocco dei licenziamenti”: continua Visco che sembra quindi aprire a nuovi e fondamentali scenari che non portano solo buone notizie al popolo italiano. Anzi, molto potrebbe invece cambiare in negativo.

La situazione attuale

L’attività produttiva infatti si sta rafforzando così che nei prossimi mesi è prevista una vera e propria accelerazione su tutto l’impianto produttivo italiano. Secondo quanto riportato da Visco infatti importante svolta ci sarà a partire dalla seconda metà dell’anno. Così che sarà possibile il proseguimento delle favorevoli prospettive connesse con la campagna vaccinale e il buon avvio del Pnrr.

Non c’è però da prendere sottogamba la situazione riguardante i cittadini, che spesso e volentieri rischiano quotidianamente di perdere il posto di lavoro. Si deve quindi lavorare per rafforzare la copertura della rete di protezione sociale. “Siamo ancora lontani dalla definizione di un moderno sistema di politiche attive, in grado di accompagnare le persone lungo tutta la vita lavorativa”: sempre Visco che però avanza anche una possibilità che non farà piacere agli italiani.

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Ecco cosa sta accadendo

In questo discorso complessivo, ecco che le debolezze strutturali che vedono diversi italiani in difficoltà, non vedranno un continuum agli aiuti dello Stato. In programma infatti uno stop pronto a far male alle casse della stessa popolazione. L’economia avrebbe bisogno di regole, servizi pubblici di qualità e interventi in diverse aree sociali, queste sono solo alcune delle parole di Visco che non nasconde l’intenzione dello Stato.

Milioni e milioni di persone saranno però costrette nuovamente a contare nuovamente solo su loro stesse affinché possano far fronte alla crisi economica con il Governo Draghi che sta invece forzando sempre più per una conclusione degli aiuti dal punto di vista finanziario.

 

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