Piero Chiambretti parla di una ferita che non si rimarginerà mai. Una morte che ha un solo significato per lui
Una carriera interessante nel nostro paese quella di Piero Chiambretti. In occasione della dedica del libro per la figlia ripensa alla sua vita passata ed agli amori ed affetti perduti. In particolare un avvenimento lo ha sconvolto, un qualche cosa che per lui significa una sola cosa. Arrivato a 65 anni ancora ammette di emozionarsi in un modo incredibile che non cambierà mai. Ma cosa è accaduto a Piero Chiambretti?
“Non sa nulla di suo padre, se non che va in tv e fa ridere. Qui, cerco di spiegarle chi sono, con pensieri e parole, per citare Battisti”. Le parole di Chimabretti parlano chiaro, il suo intento è quello di lasciare alla figlia Margherita il più possibile. Ecco perché in aggiunta le dedica il suo libro Autobiografia autorizzata dalla figlia Margherita. Chimabretti racconta che porta la figlia ovunque e lei registra tutto, perché è importante per il conduttore avere un qualche cosa da lasciarle.
Poi afferma anche che, dopo 5 anni, la storia con Federica era finita ma sapeva che sarebbe stata una buona madre. Per Chiambretti, non avendo mai avuto un padre, questa è una mancanza che non vuole far provare a sua figlia Margherita. Inoltre aggiunge che passano molto tempo insieme, e l’età avanzata aiuta in questo. Difatti ha la possibilità di poter passare i sabati con lei a guardare film, cenare e poi andare a letto insieme.
Piero Chiambretti, il sacrifico estremo per la vita
Tutto questo poi entra in contrapposizione con un recente lutto che ha sconvolto la sua vita. “Quando ha visto che m’inventavo deejay o comico di cabaret, ha sempre cercato di promuovermi come artista e mai come impiegato di banca”. La madre, che lo aveva cresciuto con amore senza mai fargli mancare nulla e sostenendolo in ogni situazione, è venuta a mancare durante il periodo della pandemia da Coronavirus.
La situazione che racconta Chiambretti è surreale. Tutti e due si ammalano di Covid-19 e sono trasportati all’ospedale d’emergenza. Entrambi malati ed in condizioni allarmanti, ma qui avviene un vero e proprio fenomeno inspiegabile.
“Anche io stavo male: la saturazione era grave, avevo la polmonite bilaterale, ma mi sono ripreso dopo che lei è mancata. I medici non capivano come fosse possibile, io sono certo che mia mamma è morta dando la sua vita per salvare la mia, la conosco troppo bene per non averne la certezza”.
Un racconto incredibile quello di Piero Chiambretti. E lui vuol ricordare tutto così, con la mamma che con l’ultimo sorriso gli dona la possibilità di vivere la sua vita accanto alla figlia come ha fatto lei a suo tempo.
