Antonella Clerici, il brutto ricovero affrontato: “Subito dentro in codice rosso”

Antonella Clerici parla ancora una volta del ricovero affrontato nel passato dalla conduttrice televisiva: “Subito dentro in codice rosso”.

Antonella Clerici è stata una delle conduttrici tv più amate nel corso degli anni. La si ricorda dai suoi esordi ad oggi con una grande professionalità che l’ha contraddistinta. Sono diverse e variegate le trasmissioni che ha condotto, passando da Unomattina Domenica In.

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antonella clerici (web source)

Il maggior successo naturalmente è arrivato con La Prova del Cuoco, dove ha dato dimostrazione delle sue grandi capacità in tema di intrattenimento, affermandosi come pietra miliare della tv di Stato.

Ecco cosa è accaduto alla conduttrice televisiva

Negli ultimi 10 anni ha raggiunto il picco della propria popolarità, soprattutto in occasione della conduzione della sessantesima edizione del Festival di Sanremo.

Negli ultimi mesi ha invece intrapreso la conduzione di E’ sempre mezzogiorno. Parliamo ad ogni modo di una vera professionista del settore e del mestiere, tant’è che in pochi conoscono le sue delusioni e le sue problematiche.

Infatti, c’è da ricordare quando si è separata dal compagno, così da soffrire in maniera indelebile. Fortunatamente, con lei, c’è sempre stata Maelle, figlia che le ha sempre dato sostegno.

In passato ha discusso anche di un episodio della sua vita difficile da dimenticare, infatti Antonella ha avuto problemi di salute, per i quali ha rischiato anche di morire. Scopriamo insieme, e nel dettaglio, di cosa si tratta in questo caso.

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Il ricovero urgente che ha spaventato i fan

antonella clerici (web source)

Nell’anno 2012 è stata portata al pronto soccorso a causa di una reazione allergica. Ho rischiato la vita per uno shock anafilattico. Avevo preso un antibiotico di nuova generazione, mi sono sentita soffocare e mi è venuto un prurito terribile all’orecchio sinistro, come se ci fosse dentro una bestia, mi si è gonfiato il viso.

Ecco quindi che è il viso è divenuto grande quasi quanto un pallone, così è stata costretta a ricoverarsi in codice rosso. Una volta arrivata in pronto soccorso, i medici non hanno avuto alcun dubbio, tant’è che hanno optato per somministrarle sin da subito del cortisone per placare l’avanzare dello shock anafilattico.

“Io ero lì sul lettino e pensavo che non sarei morta, perché era stupido morire”. Il tutto fortunatamente si è però concluso in maniera positiva.

 

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