Milly Carlucci e le frecciatine velenose a Signorini e D’Urso: le sue parole

Milly Carlucci si erge contro un certo tipo di televisione. Al centro delle sue parole i programmi più seguiti di Mediaset 

 

Milly Carlucci va dritta al punto, parlando di ciò che pensa di alcuni tipi di televisione di oggi. L’incredibile conduttrice si sta preparando per la parte saliente del suo talent show. Ballando con le stelle è ormai arrivato al momento di decretare un vincitore, siamo arrivati alla finale della trasmissione.

milly carlucci tv spazzatura

Dopo aver seguito appassionatamente i nostri vip, ora siamo pronti per capire finalmente chi è il vincitore. La finale è finalmente alle porte. Durante l’intervista Milly Carlucci ha parlato di tutta la sua felicità riguardo a come sia andata quest’anno l’edizione, dell’interesse del pubblico e di come si siano comportate in gara le sue celebrità.

Ma non solo, all’interno del suo commento e delle sue riflessioni, prende spazio anche una particolare parentesi riferita alla televisione che vediamo spesso fatta da urla, momenti abbastanza mediocri e che non mettono per nulla in luce il talento. Particolarità e peculiarità che invece Milly Carlucci mette sempre al primo posto e valuta molto attentamente.

Le parole velenose di Milly Carlucci

milly carlucci tv spazzatura

Le parole della bionda conduttrice sono abbastanza dritte e non fanno troppi giri di parole. Esprime il suo concetto e il pensiero in modo puramente privo di fronzoli.

“In tv c’è stata l’irruzione della gente comune, persone che raccontano se stesse ma aspirano a diventare famose. Pur non sapendo cantare, ballare e recitare vogliono diventare dei personaggi. Questo ha un po’ inquinato il mondo televisivo perché si mette in secondo piano il concetto di professionalità”. 

Sottolinea questo fatto di prendere e mettere le persone davanti alle telecamere, cosa che non rende assolutamente un programma degno di essere visto. Anzi, accade tutto il contrario. Infatti afferma come ci sono stati esempi lampanti di momenti in cui si è dovuti scendere nel trash per poter recuperare situazioni alquanto discutibili. Pertanto denuncia quella particolare televisione fatta di urla e choc che però mette in ombra totalmente il talento

“Il famoso choc che devi creare visto che non c’è sostanza. Invece vale la pena lavorare di più sui contenuti e prepararli bene. C’è un grandissimo spazio ancora da esplorare in una televisione che non sia fatta solo di urla e choc”. Infine, per concludere, Milly Carlucci sottolinea in particolare un dettaglio che mette sotto l’attenzione di tutti.

Sottolinea come, in programmazioni dove la televisione non punta a creare contenuto, si viene a creare una situazione alquanto particolare. In questi casi ogni individuo che non abbia un talento in qualsiasi tipo di settore per diventare un personaggio pubblico, è disposto a tutto pur di apparire.

Anche a proiettare la propria figura in modo manipolato, il tutto solo per attirare attenzione.

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