Iva Zanicchi, il dolore per la scomparsa della persona amata: “Morire da soli…”

Iva Zanicchi e il dolore per la scomparsa della persona amata: ecco cosa ha dichiarato la cantante, i dettagli e le curiosità

Una delle artiste più apprezzate del panorama musicale italiano che con la sua grande personalità, professionalità e con la sua voce ha cambiato la scena della musica conquistando tutti con il suo tono di voce dal timbro vocale quasi tenorile è in grado di spaziare su diversi generi dalla musica melodica definita anche il pollice della canzone italiana e considerata una delle personalità più longeve della musica italiana insieme a Mina, Ornella Vanoni, Patty Pravo e Milva: stiamo parlando di lei, la splendida Iva Zanicchi.

 

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curiosità (foto web)

Il suo soprannome è molto curioso ma la rispecchia tantissimo,  l’Aquila di Ligonchio e definita anche l’Amália Rodrigues italiana, ha conquistato con la sua voce e il suo talento tutto il mondo esibendosi in vari teatri internazionali, come il Madison Square Garden di New York, l’Olympia di Parigi, il Teatro Regio di Parma e il Teatro dell’opera di Sydney, entrando nelle classifiche si variati paesi. La donna ha partecipato al Festival più importante d’Italia, Sanremo, ben dieci volte aggiudicandosi la vittoria per tre volte nella storia, 1967, 1969, 1974.

Già dal 1966 risultava essere la terza cantante italiana più importante della scena musicale dopo Rota Pavone e Mina. Oltre essere una bravissima cantante, nel 2011 ha scritto un libro autobiografico con cui vince nello stesso anno il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo per la sezione narrativa e nel 2019 pubblica un secondo libro dal titolo Nata di luna buona ispirato ad una frase del suo bisnonno che al momento della nascita esclamò: “È nata di giovedì e di luna buona!”.

Anche Iva Zanicchi come altri personaggi del mondo dello spettacolo ha dovuto affrontare il dramma del Covid-19 e dopo averlo superato ha spiegato come le conseguenze della malattia si facciano ancora sentire rivelando: “Perdita di capelli e abbassamento della vista, cosa che mi dispiace moltissimo perché io leggevo tanto, e ora non posso più farlo. Ma il medico mi ha assicurato che si tratta di aspettare, torneranno i capelli e tornerò pure a vedere meglio “.

Proprio riguardo questa tragica malattia che la cantante ha dovuto affrontare un lutto e una sofferenza molto grande, la perdita di suo fratello Antonio.

La perdita di una persona cara per Iva Zanicchi

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il dramma (foto web)

La brutta malattia del Covid-19 ha cambiato radicalmente la vita della gente compresa Iva Zanicchi che ha dovuto affrontare oltre in prima persona la malattia, anche la perdita di suo fratello Antonio scomparso per questo tremendo virus.

L’uomo aveva solo 77 anni ed ella ha voluto ricordare nell’intervista a Verissimo affermando: “Ciao fratello mio, ti ho amato come un figlio il virus è entrato in casa e ci ha infettati tutti alla cresima del nipote di mia sorella” aggiungendo- “Non mi hanno permesso di andare da lui, neanche bardata. Noi non lo abbiamo più visto. Anche per questo non riesco a elaborare questo dolore”. 

Ha voluto fare un appello alle autorità: “dovete permettere che ci sia almeno una persona, non una folla, quando vedete che un figlio, una madre, o un fratello sta morendo. Dovete permettere che un parente gli stia vicino, gli prenda la mano e rimanga lì almeno cinque minuti. È disumanità. Sono cose da medioevo. Finché ci sarà questo coronavirus voglio dire queste cose. È una pena che non si rimargina. Morire da soli no”.

La cantante ha voluto fare un appello a tutti i telespettatori per la questione dei vaccini e ha dichiarato a gran voce: “secondo me chi non si vaccina deve stare isolato dagli altri. Vaccinarsi è fondamentale per salvaguardare la salute di tutti”.

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