Avete mai visto la mano di Nek dopo l’incidente: tutte le dita sono rimasta danneggiate

Avete visto la mano del cantante Nek dopo il terribile incidente alla mano? Ecco la foto.

 

Nek, all’anagrafe Filippo Neviani, è un cantante originario di Modena che ha avuto un successo pazzesco a partire dagli anni Novanta. Tra i singoli che hanno riscosso maggiore risonanza mediatica ci sono Laura non c’è, Sei grande, Se una regola c’è, Sei solo tu cantata insieme a Laura Pausini, Almeno Stavolta, L’anno zero, Nella stanza 26 e moltissimi altri brani.

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Il cantante Nek – Foto presa dal suo profilo ufficiale di Instagram

Il cantante è sposato con Patrizia Vacondio, dalla quale ha avuto una figlia, Beatrice. Il cantante ha partecipato al Festival di Sanremo nel 2015 con Fatti avanti amore e Mi farò trovare pronto nel 2019.

Un bel po’ di tempo fa ha avuto un incidente che ha compromesso anche la sua carriera di musicista, visto che ha colpito la mano. Ma vediamo nel dettaglio come sta ora.

L’incidente alla mano di Nek: ecco cosa è successo e come sta ora

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La mano di Nek – Foto presa dal profilo Instagram del cantante di Sassuolo

Dal 13 Gennaio è in tutte le librerie con il libro A mani nude in cui racconta la terribile esperienza vissuta con l’incidente. Il cantante cinquantenne ha voluto raccontarsi a 360 gradi.

Più volte sui suoi canali social ha ammesso che non è stato facile superare l’incidente alla mano che ha compromesso la sua carriera di cantautore. Ecco cosa ha scritto sui social: “Ecco la mia mano. Mi ero tagliato la mano con una sega circolare in un momento di distrazione. Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano”.

Ha poi continuato: “Queste cicatrici dolorose ogni giorno mi ricordano quanto possa cambiare in un secondo il corso della vita… e lo scorso anno purtroppo, lo ha ricordato in molte forme a tante persone…Pianifichiamo, progettiamo sicuri nel nostro cammino poi qualcosa di inaspettato come un pugno allo stomaco, come un lampo improvviso, trasformano tutto. Si, programmerò pianificherò e procederò ancora ma d’ora in poi tenterò di vivere ogni giorno come fosse il video primo.”

Il libro che è stato pubblicato, impreziosito da una prefazione scritta da Gianni Morandi, vuole proprio avere l’obiettivo di raccontare come un’esperienza così traumatica sia stata motivo di forza per avanzare con ancora più determinazione nel mondo della musica.

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