Nek, il ricordo del grave incidente: “… morto dissanguato”

Qualche tempo fa, il noto cantante italiano è rimasto vittima di un bruttissimo incidente dal quale ha riportato delle gravi ferite

Il neo cinquantenne, il quale ha festeggiato gli anni appena una manciata di giorni fa, è uno degli artisti italiani maggiormente stimati dagli amanti della musica del nostro Paese. Per merito della sua voce più unica che rara infatti, ha letteralmente stregato intere platee. Ad ogni suo concerto accorrono migliaia di fans, i quali non vedono l’ora di assistere alle esibizioni del loro idolo.

 

Nek (Instagram)

Tuttavia, la sua vita è stata segnata alcuni anni fa da un brutto incidente di percorso. Come raccontato da lui stesso nel corso di un’intervista, il giorno del fattaccio si trovava nella sua casa di campagna. Mentre stava adoperando la sega circolare, l’artista ha perso il controllo dell’attrezzo fino a tagliarsi le dita di una mano.

A riaccendere la curiosità su questo episodio ci ha pensato di recente Gianni Morandi. Quest’ultimo infatti, proprio nelle ultime ore ha caricato un post su Instagram in cui tiene in mano il libro scritto da Nek, intitolato “A mani nude”. All’interno dell’opera è contenuto il racconto del dramma vissuto dal cantante, che in qualche modo ha rievocato in Morandi l’infortunio in cui è incappato meno di un anno fa: “Anche Nek ha avuto un grave incidente alla sua mano sinistra. Ha scritto questo libro dove rivive quel momento e racconta tutto. Lui ed io, raccontandoci quello che ci è successo, siamo diventati amici”.

L’incidente che ha messo a repentaglio la vita di Nek

A distanza di un paio d’anni dal suo incidente, l’artista di Sassuolo ha raccontato ciò che è successo durante un programma radiofonico presentato da Linus e da Nicola Savino: “Tutte le dita sono rimaste danneggiate ma, in particolare, l’anulare è quasi saltato via e il dito medio per metà, ma dopo oltre undici ore d’intervento sono riusciti a salvarmi la mano”.

Nek (Instagram)

Per sua grande fortuna, Nek ha avuto la prontezza di reagire di fronte ad una situazione catastrofica: “Se fossi rimasto più del dovuto nella mia casa in campagna, in attesa dei soccorsi, nel peggiore dei casi sarei morto dissanguato, nei migliori avrei perso i sensi. Invece, ho avuto il sangue freddo di prendere l’auto e di guidare fino al pronto soccorso”.

Ormai si tratta di acqua passata per l’artista, il quale in occasione della suddetta intervista è riuscito anche a fare ironia di quanto accaduto insieme ai due presentatori della trasmissione. I medici infatti hanno svolto un ottimo lavoro, motivo per cui al giorno d’oggi il cinquantenne gode di ottima salute.

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