Daria Bignardi, la giornalista costretta alla chemioterapia: “Fa schifo ma serve”

Daria Bignardi parla della chemioterapia che è costretta a fare. Ecco cosa ha dichiarato la giornalista e conduttrice televisiva.

 

Daria Bignardi è una giornalista che ha iniziato a lavorare nel settore da giovanissima. La sua carriera inizia scrivendo per il settimanale Panorama. Dopo varie esperienza nel campo dell’editoria, approda in tv. Qui conduce molti programmi di successo, come Il grande fratello, Assedio, La fattoria, Le iene, L’era glaciale, Le invasioni barbariche, Tempi moderni e molti altri.

Daria Bignardi
Daria Bignardi – Immagine presa dal profilo di Facebook della conduttrice televisiva

Vista la sua vena artistica, ha scritto numerosi libri editi principalmente per Mondadori. Dal 1995 fino al 2009 ha condotto in radio un programma dal titolo La mezz’ora Daria, mentre dal 2020 conduce su Radio Capital il programma L’intrusa – L’ora Daria.

Da qualche tempo è stata colpita da una terribile malattia di cui ne ha anche raccontato in un libro. Ecco cosa ha dichiarato a tal proposito.

Daria Bignardi racconta il suo percorso con la malattia: ecco cosa ha dichiarato

Daria Bignardi
Daria Bignardi – Foto presa dal profilo Facebook della giornalista e speaker radiofonica

La conduttrice di Le invasioni barbariche ha parlato del difficile percorso di chemioterapia in uno dei suoi libri in cui parla della sua esperienza con il tumore che l’ha colpita, ma che ad oggi fortunatamente ha superato brillantemente. Ad ogni modo, l’esperienza della chemioterapia alla quale si è sottoposta la giornalista è stata devastante e a tal proposito ha dichiarato: “La chemioterapia fa schifo, ma serve. Curarsi o operarsi non è divertente. Non ho rimosso niente, ma ho elaborato tutto anche scrivendo questo libro. Non è un libro sulla malattia e non è un libro sul tumore, è una storia d’amore, e sul rapporto tra l’amore e l’ansia. Il cancro è soltanto un evento che lo attraversa“.

Ha poi continuato: “Parlare pubblicamente della malattia in generale, o peggio ancora della mia, non mi interessa. Per tanti motivi: un po’ per pudore, un po’ per paura della curiosità o della preoccupazione degli altri, un po’ perché quando guarisci volti pagina e non hai più voglia di parlarne ancora”.

E infine ha affermato: “Ho superato una malattia seria, ma al tempo stesso molto comune. Si ammalano milioni di donne, a cui va tutto il mio affetto”. Insomma, ad oggi nonostante sia tutto superato, la malattia ha lasciato delle evidenti ripercussioni nella vita della giornalista che fa fatica a lasciarsi andare questa brutta parentesi della sua vita.

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