Donatella Rettore, il brutto male entrato nella sua vita: ecco come l’ha scoperto

Donatella Rettore si confessa a Verissimo su alcuni aspetti della sua vita privata che in pochi conoscevano. Ecco cosa ha dichiarato nel dettaglio.

 

Donatella Rettore è una cantante famosa per il suo talento ma anche per il suo estro creativo che l’ha fatta distinguere dalle altre cantanti. Tra le sue canzoni più famose ricordiamo Splendido splendente, Kobra, Lamette e moltissime altre.

Donatella Rettore
Donatella Rettore – Foto presa dal profilo di Instagram della cantante

Per quel che riguarda la sua vita privata, è sposata con Claudio Rego dal 2005. Quest’anno ha partecipato al Festival di Sanremo come concorrente dopo anni di assenza. Il brano è stato interpretato insieme a Ditonellapiaga e si chiama Chimica, che le ha dato un successo inaspettato.

Ma vediamo cosa ha dichiarato la cantautrice in una recente intervista a Verissimo sulla sua vita privata. Ecco cosa ha detto nel dettaglio.

Donatella Rettore si confessa da Silvia Toffanin: ecco cosa ha dichiarato

Donatella Rettore
Donatella Rettore – Foto presa dal profilo di Instagram della cantautrice

Donatella Rettore a Verissimo ha confessato alcuni aspetti della sua vita privata che in pochi conoscono. Ha parlato della talassemia, una malattia di cui soffre da sempre: “Ne soffro di famiglia. Praticamente questa malattia è una cosa che manca alle mie difese immunitarie. Così ho vissuto il periodo di Covid e di questo virus col terrore, perché io sono una di quelle che se lo becco ci resto. Faccio parte della categoria dei fragili. E’ davvero una cosa bruttissima”. Questa malattia la costringe, inoltre, a continue trasfusioni periodiche: “Le trasfusioni di sangue sono spossanti e non facili da sopportare, ma quando le finisco poco alla volta inizio a sentirmi meglio”.

Ma non è finita qui, perché i problemi di salute della cantante non finiscono qui. Durante il lockdown le è stato diagnosticato un tumore al seno durante un esame di controllo. Ecco cosa ha dichiarato in merito: “Sono stata salvata dallo IOV in piena pandemia. Sono trascorsi due anni esatti, due anni lunghissimi ma anche bellissimi. Io ero tranquilla, mi sottoponevo a controlli periodici, ma quella volta la mia ginecologa, visitandomi, mi disse: “Non mi piace il sassolino che hai qui”. Mi sono fatta fare l’impegnativa per una ecografia e una mammografia, invece mi hanno fatto subito un ago aspirato: nel giro di pochissimi giorni sono stata ricoverata e sottoposta a intervento chirurgico. Avevo un chicco di riso, piccolo ma molto scatenato e cattivo, reclutamento chiuso. Tanto che l’esame istologico non è risultato buono, e sono dovuta tornare in sala operatoria”.

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