Un posto al sole, protagonista devastato dalla malattia: la dura lotta contro il tumore

Un posto al sole colpito da un’altra brutta notizia. Uno di protagonisti della serie Rai parla del tumore che lo ha devastato 

 

Uno dei protagonisti della celebre soap Rai, Un posto al sole, ha dovuto lottare duramente contro il tumore. Una malattia davvero devastante. Una patologia scoperta tanto tempo fa, ma solo oggi il protagonista ha deciso di parlarne rivelando tutto ciò che ha dovuto superare. L’attore, dopo 6 anni dalla scoperta del tumore, ha deciso di sottoporsi ad un intervento chirurgico.

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Una scelta strana per molti, ma che lui stesso ha spiegato, come riportato da inews24. Il protagonista di questa dura battaglia contro il cancro è un amato attore di Un posto al sole, il quale interpreta uno tra i personaggi più amati dell’intera produzione. Prima di approdare sul piccolo schermo, l’attore ha avuto una carriera di tutto rispetto in ambito teatrale.

Inizialmente esordisce in qualità di cabarettista, affiancando Francesco Paolantoni e Mario Porfito nel trio Il criticone. Successivamente arriva al cinema con il ruolo di stuntman, fino ad ottenere parti in film molto celebri dell’epoca. Raffaele Giordano il portiere di Palazzo Palladini, i panni che veste l’attore. Si tratta di Patrizio Rispo, nato a Napoli nel 1956.

Il tumore straziante del volto di Un posto al sole

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Quando approda in televisione, ottiene grande successo prima prendendo parte al cast di alcune serie tv quali La piovra 7Gente di mare e Figli del destino. Successivamente entra a far parte della produzione di Un posto al solePatrizio Rispo è tanto amato dal pubblico, ragion per cui ha deciso di raccontare la dura battaglia che ha dovuto affrontare. Ha avuto il coraggio di parlare di questo particolare momento per lui senza nessun tipo di filtro o di blocco.

L’attore doveva girare uno spot pubblicitario per la prevenzione, e in quell’occasione ha dovuto effettuare diversi test clinici dopo dei quali ha scoperto di avere un tumore alla prostataPatrizio si è sottoposto ad un intervento chirurgico per l’asportazione del tumore solo dopo 6 anni dal giorno in cui è stato diagnosticato.

“Ero in sala operatoria quando andò via la corrente elettrica. Mi dissero di ritornare la sera, che con i generatori avrebbero potuto procedere. La corrente elettrica, quella sera, non era ancora tornata: lo interpretai come un segnale di mia madre, che non voleva mi operassi”.

Avrebbe dovuto farlo molto prima, ma questo strano episodio ha fatto sì che rimandasse il tutto. Sbalorditivo il racconto di Patrizio Rispo, che fortunatamente ora sta bene.

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