Serena Bortone, lo studio commosso dal triste racconto: la sofferenza tenuta nascosta per anni

Serena Bortone, una confessione che ha emozionato il pubblico in studio e a casa: ecco cosa ha dichiarato, i dettagli della vicenda

Una donna dalla personalità forte e dalla competenza infinita, una giornalista ma anche una conduttrice di un  noto programma che ha ottenuto nel tempo ottimi consensi da parte del pubblico: stiamo parlando di Serena Bortone e del suo Oggi è un altro giorno. Nel corso di una delle puntate della trasmissione, è stato fatta un importante confessione.

 

serena sorride
curiosità (foto web)

Sin da giovanissima Serena Bortone comincia a lavorare nella redazione Rai nel 1989 del programma di Mino Damato Alla ricerca dell’arca, per poi proseguire in altre trasmissioni tra cui Avanzi di Serena Dandini e Ultimo minuto condotto da Simonetta Martone e Maurizio Mannoni.

In uno dei suoi primi giorni presso l’azienda Rai, non tutti conoscono la richiesta che Mino Damato le chiese di cercare un vero serpente per la sorella di Michael Jackson, La Toya. Ella riuscì a sorprendere tutti  trovando l’animale tanto desiderato, tenendo al collo l’animale tutta l’intervista.

Non tutti lo sanno, ma la conduttrice è molto brava in inglese, tanto da svelare in un’intervista: “Ho vissuto appieno la Londra degli anni Ottanta. In particolare ho avuto la fortuna di andare Live Aid (…) tra tutti i grandi artisti, arrivò ad un certo punto questo Freddie Mercury e noi tutti impazzimmo, lì mi resi conto della genialità di quest’uomo…“.

Durante una puntata del suo noto e seguito show, Oggi è un altro giorno, c’è stata una bellissima intervista di una modella che ha voluto raccontare la sua storia.

La confessione dell’ospite a Oggi è un altro giorno

oggi è un altro giorno camilla
scelta di sopravvivenza (foto web)

Ospite di Oggi è un altro giorno, è stata la giovane modella Carlotta Bertotti. La bellissima influencer, reduce degli scatti postati sulla nota rivista Vogue, è affetta da un’iperpigmentazione cutanea, che ha aggredito il lato sinistro del suo viso, donandole una parte del viso grigio-blu. 

La ragazza ha svelato che all’inizio per lei è stato un trauma e ha raccontato: “Mi vedevo diversa rispetto agli altri ragazzi, volevo essere come loro. Ho trovato nel make-up un mezzo essenziale per coprire la macchia e così ho iniziato a truccarmi…”. 

Una domanda scomoda che le è stata rivolta da bambina: “Perché ti trucchi così tanto?”. 

Carlotta si è rivolta ad una persona che le è stata vicina moltissimo, sua nonna che le ha consigliato di apparire come un vanto quella imperfezione che poi si è dimostrata un vero punto di forza. Ella ha poi affermato: “Avevo deciso di non stringere relazioni sociali perché era troppo difficile mostrarmi fragile agli occhi degli altri, era una questione di sopravvivenza…“.

Oggi la modella è fiera della sua autenticità e bellezza, inviando un messaggio molto potente a tutti coloro che la seguono, consigliando di amarsi sempre, anche con le imperfezioni che a tutti rendono uniche e speciali.

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