Carolina Marconi, dopo la chemio arriva la confessione: “Per me è troppo”

Carolina Marconi si sta battendo per una legge sul Diritto all’oblio oncologico: i dettagli della sua esperienza personale.

 

Prosegue senza sosta la lotta di Carolina Marconi, la showgirl e attrice venezuelana naturalizzata italiana che ha sconfitto un tumore al seno. L’ex concorrente del Grande Fratello ha dovuto sottoporsi ad una chemioterapia che l’ha resa sterile, ma nonostante ciò non ha abbandonato quello che è il suo più grande sogno, ovvero quello di diventare mamma. 

carolina marconi

Una battaglia, quella di Carolina Marconi, che l’ha portata a lanciare una raccolta firme per chiedere il rispetto dei diritti delle persone guarite da un tumore. Al momento, infatti, la legge italiana impedisce ai guariti dal cancro di adottare un figlio.

Ma non è tutto, perché sempre stando alla legge non è possibile neppure chiedere mutui o finanziamenti perché il rischio di possibili ricadute viene considerato troppo alto. Una discriminazione feroce, che costringe anche i guariti a sentirsi malati per tutta la vita.

La raccolta firme di Carolina Marconi: “Uniti siamo forza”

ovulo marconi

Per questo Carolina Marconi sta impiegando tutte le sue forze per far sì che venga approvata una legge sul Diritto all’oblio oncologico: la raccolta firme ha già superato quota 60.000, come rivela la stessa attrice su Instagram.

Altre 40 mila firme ed arriveremo a quota 100 mila per chiedere l’approvazione della legge sul Diritto all’oblio oncologico – scrive Carolina, che poi aggiunge – Uniti siamo una forza incredibile“.

Ad oggi Carolina Marconi sarebbe costretta ad attendere 5 anni per poter fare richiesta di adozione. In un’intervista rilasciata al settimanale Chi, la showgirl ha rivelato di aver anche congelato un ovulo, anche se soltanto uno.

Anche solo per un periodo, le chemio, in sostanza, ti rendono sterile. Così, io, prima di iniziarle, ho congelato un ovulo. Uno solo – ha detto nell’intervista – Dunque, ho il 10% di possibilità di rimanere incinta: avrei dovuto congelarne 10, ma non potevo fare terapie ormonali con il tumore al seno, sarebbero state un accelerante per il male“.

“L’utero surrogato? Per me è troppo”

Proprio perché deve ancora attendere per poter rimanere incinta, Carolina Marconi ha pensato di adottare un bambino.

Mi sono anche informata sull’utero surrogato, conosco persone che vi hanno fatto ricorso, ma, come dire, per me è troppo – aggiunge l’attrice nell’intervista a Chi – Parlo solo per me, ovviamente. E poi ci sono tanti bambini spaventati, abbandonati… Ma perché devo andare in America, a Los Angeles, stare lì un anno? Ma perché non adottare un bambino cui dare tutto il mio amore?“.

Carolina Marconi vuole che il sistema cambi. “Io voglio battermi proprio per l’oblio oncologico, che è già legge in Olanda, in Belgio, in Francia“.

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