Infarto, quello che fate abitualmente vi mette in pericolo | Il mondo della Scienza mette in allarme la popolazione

Lo facciamo tutti, tutti i giorni. Ma la scienza ci dimostra che così andiamo ad aumentare i rischi d’infarto. Basterebbe un’ora in meno al giorno per cavarcela.

Infarto (foto web)
Infarto (foto web)

Si deve rinunciare alla Tv se vogliamo tutelare la nostra salute cardiovascolare. Una rinuncia non totale, basterebbe un’ora in meno al giorno per ottenere grandi benefici per il nostro cuore. Le Università di Cambridge e di Hong Kong hanno condotto uno studio lungo 12 anni, osservando la connessione tra il tempo trascorso davanti la tv e le malattie del cuore.

Il primo dato dello studio è che non conta la predisposizione fisica e che uno dei maggiori fattori di rischio per la salute di cuore e coronarie è uno stile di vita sedentario, il che significa stare seduti per lunghi periodi piuttosto che essere fisicamente attivi. Le varianti di cui gli scienziati hanno tenuto conto sono il numero complessivo di ore giornaliere, l’utilizzo di computer per motivi ludici e, infine, il DNA individuale. Quest’ultimo è utile per capire e calcolare il rischio genetico di sviluppare disturbi coronarici sulla base di 300 varianti genetiche. Lo scopo è quello, quindi, di capire se i soggetti con i più alti livelli di punteggio corressero il più alto rischio di coronaropatia.

Cambiare è la parola d’ordine

Lo studio ha dimostrato, invece, come queste associazioni di tempo/rischio erano indipendenti dalla predisposizione genetica e da altri fattori di rischio noti. Quanto poi al tempo/passatempo davanti allo schermo di un computer non è risultato avere alcun collegamento con disturbi alle coronarie. Scopriremo più avanti il perché di questa sostanziale differenza.

La coronaropatia è una delle principali cause di morte prematura, e per evitare il generarsi di questa malattia, è importante e fondamentale, secondo i ricercatori, un cambiamento dello stile di vita eliminando il più possibile i momenti di sedentarietà, come le inutili ore trascorse davanti alla tv, con più attività fisica, accompagnata sempre da una alimentazione sana.

Se è chiaro, dunque, che il tempo trascorso davanti alla tv rappresenta un danno per la salute, lo stesso non può dirsi del tempo trascorso davanti allo schermo di un computer.

I ricercatori hanno osservato come, generalmente, si tenda a guardare la tv dopo i pasti, principalmente a fine giornata. Considerando che, per la maggior parte della popolazione, la cena costituisce il pasto più calorico della giornata, i livelli di glucosio nel sangue aumentano portando ad un innalzamento dei livelli di glucosio e colesterolo, nel sangue.

Aggiungiamo a questa reazione chimica del nostro corpo la malsana abitudine di sgranocchiare davanti ad un film e il danno è bello che fatto. Meglio allora preferire una breve passeggiata dopo i pasti o limitarsi ad un pasto leggero se non è possibile svolgere alcuna attività motoria dopo. Per il tempo trascorso davanti al pc, le cose cambiano.

I risultati dello studio inglese (fonte web)
I risultati dello studio inglese (fonte web)

Negli ultimi tempi il computer è utilizzato principalmente come strumento di lavoro. Questo porta le persone ad effettuare numerose “mini” pause tra una task e l’altra, limitando così il tempo da seduti.

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