Luca Ward, la scoperta che gli ha fatto crollare il mondo addosso | “E’ stata una mazzata”

Una delle voci più incredibile del doppiaggio italiano vive un dramma che lo ha devastato. Riesce ad affrontare tutto quotidianamente grazie all’amore e al sostegno della moglie Giada. 

Luca Ward (foto web)
Luca Ward (foto web)

Luca Ward oltre ad essere un famoso doppiatore, è anche un attore di successo. Nella sua vita ha avuto due relazioni importanti: la prima con Claudia Razzi, da cui è nata Guendalina, anche lei doppiatrice; la seconda con Giada Desideri. Dal matrimonio con quest’ultima sono nati Lupo (2007) e Luna (2009). È proprio la più piccola della famiglia Ward a far preoccupare il papà.

Il doppiaggio nel sangue

Doppiatore italiano di enorme successo, Luca ward ha donato la sua voce a tantissimi film, fiction e serie televisive. La passione per il doppiaggio ha le sue radici nella famiglia, il nonno e il padre sono , infatti a loro volta, doppiatori rinomati.

La carriera nel mondo della recitazione inizia durante la frequentazione delle scuole superiori come attore teatrale e, parallelamente, si avventura nel mondo del doppiaggio. La vera svolta nella sua carriera arriva però solo nel 2000, quando ha la possibilità di prestare la sua voce ad uno degli attori più famosi al mondo, ovvero Russell Crowe, protagonista del film più famosi di tutti i tempi: “Il gladiatore”.

Una malattia incurabile

Luca Ward è attualmente sposato con l’attrice Giada Desideri. Il loro matrimonio si è celebrato nel 2013, quando i due avevano già nelle loro vite i due splendidi bambini Lupo e Luna. Prima di Giada, Luca è stato sposato con la doppiatrice Claudia Razzi, dalla loro storia d’amore è nata Guendalina, anche lei a sua volta diventata doppiatrice.

Il noto doppiatore ha sempre parlato di quanto sia importante nella sua vita la famiglia e l’amore che ne scaturisce. Amore capace di combattere qualsiasi avversità la vita ci presenti. Proprio nel momento più buio della sua vita, Luca Ward ha trovato nell’amore la medicina perfetta per curare la terribile malattia che ha colpito sua figlia

La piccola Luna soffre di una grave malattia genetica incurabile: la sindrome di Marfan.  Questa malattia è caratterizzata da una mutazione che modifica ed indebolisce fibre e altre parti del tessuto connettivo. L’indebolimento interessa ossa, articolazioni e strutture interne, come cuore, vasi sanguigni, occhi, polmoni e sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale).

I tessuti indeboliti si allungano, si distorcono e possono addirittura lacerarsi. L’aorta, ad esempio, potrebbe indebolirsi, dilatarsi o lacerarsi, oppure i tessuti deboli di una valvola cardiaca possono causare perdite dalla valvola stessa, o ancora, il cristallino o la retina, ad esempio, possono staccarsi dalle loro normali inserzioni.

L’amore è la cura per ogni malattia

“Quando ci hanno detto della malattia ci siamo sentiti colpevoli. Abbiamo aperto internet e abbiamo letto, è stato un disastro totale. Io sono andato proprio giù: ho sempre reagito bene alle avversità, ma qua potevo fare poco. Non ho mai detto ‘perché proprio a me’, sono cose che capitano… È stato terribile – ha raccontato il doppiatore.

Il campanello d’allarme fu un asimmetria nel bacino della piccola Luna. Come ogni genitore, in fondo in fondo senti quando qualcosa non va, e allora Luca Ward e la moglie Giada hanno iniziato a fare ricerche e dopo 1 anno e mezzo circa hanno ottenuto la diagnosi.

“Quando un figlio nasce con una patologia ti senti responsabile… per me è stata una mazzata, non riuscivo a metabolizzare questa cosa”. L’amore di mamma Giada ha fatto da faro in una situazione che poteva essere drammatica, proprio il noto doppiatore ha raccontato che la moglie “è stata fortissima. Appena l’ha saputo lei ha immediatamente capito la gravità ed è stata lei a prendere in mano la situazione, è stata lei il capofamiglia…”

Luca Ward e famiglia (foto web)
Luca Ward e famiglia (foto web)

Giada ha scelto di lasciare il lavoro e dedicarsi a tempo pieno ai figli, nonostante la carriera di successo da attrice.

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