Come agire contro le chiamate dei call center quando il registro opposizioni non è sufficiente

Il Garante della privacy ha reso attivo un nuovo servizio sul proprio portale, che consente ai cittadini di denunciare le telefonate di telemarketing per cui non hanno dato alcun consenso

A quanto sembra il registro delle opposizioni non è sufficiente, ecco perché il Garante per la privacy dei dati personali ha reso attivo un nuovo servizio online tramite cui gli utenti potranno avvisare l’autorità quando le telefonate di telemarketing non sono desiderate, nonostante si sia iscritti all’albo tramite cui qualunque utente in Italia può esprimere la propria opposizione all’essere contattato.

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Come funziona il modulo online

Il nuovo modulo, che è possibile compilare online, va a rimpiazzare la segnalazione tramite modello cartaceo e fa parte di una serie di procedure online che il Garante sta implementando, al fine di rendere più semplice il rapporto con i cittadini e gli adempimenti chiesti ai proprietari delle imprese che fanno promozione del proprio esercizio commerciale.

Compilando il modulo, i cittadini potranno segnalare di aver ricevuto telefonate di telemarketing con sistemi automatizzati, anche detti robocall, oppure da un operatore. Ogni denuncia può essere rivolta a un solo titolare, di cui però si potranno indicare più chiamate. Gli utenti, inoltre, potranno anche far sapere di aver ricevuto le così denominate “chiamate mute”, in cui la persona che riceve la chiamata non parla con nessuno, ma si sentono solo rumori dell’ambiente.

Il Garante ha anche detto che questo tipo di chiamate arrivano da sistemi usati da imprese di settore, che fanno un numero di telefonate superiore rispetto a quello degli operatori che sono disponibili per la gestione di esse. L’autorità esorta i cittadini a riempire il modulo con grande accuratezza, in quanto l’elevato numero di segnalazioni sarà gestito in modo automatizzato.

Le segnalazioni: a cosa servono

L’autorità ha ribadito che «le segnalazioni hanno il fine di sollecitare un controllo da parte del Garante pertanto possono essere esaminate dall’Autorità, se necessario unitamente ad altre di contenuto analogo, ma non comportano l’obbligatoria adozione di un provvedimento».

Questo servizio sta a significare l’ennesimo colpo che il Garante della Privacy mette in campo per contrastare il telemarketing indesiderato. Lo scorso 27 luglio, si era dato ufficialmente il via al registro delle opposizioni, approvato dall’ex ministero dello Sviluppo economico.

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Con esso, chiunque può dare il proprio diniego all’essere contattato non solo da imprese a cui non ha dato consenso, ma anche a quelle a cui aveva precedentemente dato il proprio consenso.

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