Alberto Matano esprime le sue parole di cordoglio verso il vecchio collega. Un dolore lancinante difficile da dimenticare.
Oggi, in tanti si sono svegliati con una notizia che avrebbero voluto evitare in tutti i modi. Infatti, è morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli; il suo vecchio collega, Alberto Matano, ha voluto esprimere delle parole di dolore per lui. Solo poche ore fa, l’uomo ha mostrato tutto il suo struggimento per l’accaduto in un post di Instagram, ad ora, fermo a 16 mila e più like.
I due si sono incrociati spesso fra i camerini della Rai e vi era una sintonia tale che il più grande dei due, Sassoli, ergeva dei consigli all’uomo per farlo crescere professionalmente. Oggi, Matano è un conduttore di successo e presenta il programma, molto seguito sulla Rai, La vita in diretta. Quando quest’ultimo è entrato nella redazione del Tg1, Sassoli era divenuto vice direttore, per poi lasciare ed abbracciare la carriera politica con il Partito Democratico.
Morto David Sassoli, il dolore di Alberto Matano: “Quella giacca al Tg1…” https://t.co/tcJt9aGpjt
— informazione interno (@infoitinterno) January 11, 2022
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Le parole di Cordoglio su Sassoli di Matano
“Ricordo ancora la giacca pronta per le edizioni speciali del Tg”, ha affermato il conduttore. Alberto Matano ha anche voluto ringraziare David Sassoli per i suoi consigli quando affrontava l’ansia per il primo servizio su Tv7. “Eravamo tutti orgogliosi di te e non dimenticheremo mai la tua lezione di passione e libertà”, ha poi concluso l’uomo.
David Sassoli è stata una persona di grande caratura internazionale e molto amata, specie nel centro Italia. Le elezioni europee del 2009 confermano quest’ultima asserzione. Mostrano come, l’ormai ex giornalista, sia stato spinto alla vicepresidenza del Parlamento europeo dalle persone che lo hanno votato. Stessa cosa è avvenuta quando si è candidato alla presidenza del Parlamento europeo, dove vi ha operato dal 2019.
“Voglio dedicare il resto della mia vita alla politica”, ha affermato una volta Sassoli. Proprio così ha fatto, ma un mieloma, che lo teneva fermo in ospedale ormai da dicembre, lo ha portato via.
